Maurizio BETTINI – La memoria delle orecchie | 2021

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La memoria delle orecchie

In una società prevalentemente visiva come la nostra, per tener traccia del passato, vicino o lontano che sia, utilizziamo la parola scritta. Leggiamo e scriviamo saggi, paper, email; firmiamo atti; prendiamo appunti; scarabocchiamo idee. Ma nel passato l’umanità ha adoperato le orecchie, piuttosto che gli occhi, per ricordare. Nella Roma antica Plinio il Vecchio diceva che “la sede della memoria sta nel lobo dell’orecchio”. I fatti degni di nota, i miti e i riti, e anche le regole venivano trasmessi e tramandati oralmente, andando così a costruire una memoria collettiva, “culturale”. Il classicista Maurizio Bettini ci invita a recuperare il valore della memoria delle orecchie, quella memoria più “istintiva”, familiare, intima, immediatamente evocativa.

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