CINEMA SOTTO LE STELLE 2016
Minirassegna dedicata a Roberto BENIGNI:
21.00 > Arena Corzetto
Johnny Stecchino
Diretto e interpretato da Roberto Benigni, successivamente dal film fu tratto un libro omonimo da Benigni e Vincenzo Cerami, pubblicato lo stesso anno.
Dante è un tipo particolarmente ingenuo, spontaneo, e ha per amico Lillo, un ragazzo handicappato. Conosce Maria e immediatamente se ne innamora. Ma purtroppo Dante non immagina neppure lontanamente a cosa lo porterà questa storia d’amore. La donna infatti lo invita a Palermo e lo ospita in una lussuosissima villa, dove gli presenta un presunto “zio”, un personaggio un po’ ambiguo: si tratta difatti dell’avvocato del pericolosissimo Johnny Stecchino, temuto boss mafioso che, guarda caso, è anche il marito di Maria. Dante è il sosia perfetto del terribile Johnny.
21.00 > Arena Corzetto
Pinocchio
Pinocchio (2002), tratto dal romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi, diretto e interpretato da Roberto Benigni, che firma anche la sceneggiatura (con Vincenzo Cerami) e la produzione.
Un pezzo di legno bussa alla porta del falegname Geppetto che decide di utilizzarlo per realizzare un burattino. Così nasce Pinocchio che, grazie all’intervento della Fata Turchina, diventa un bambino in carne e ossa. Disubbidiente e discolo per natura, Pinocchio dovrà affrontare mille peripezie contrassegnate da altrettanti incontri fondamentali prima di diventare un “ragazzino perbene”…
21.00 > Arena Corzetto
La vita è bella
La vita è bella (1997), diretto e interpretato da Roberto Benigni, vincitore di tre premi Oscar, miglior film straniero, miglior attore protagonista e migliore colonna sonora,
Orefice Guido, cameriere e poi libraio nell’Italia del ventennio, ha sposato una maestrina ricca, ed è ebreo. Esattamente come il suo vecchio zio, e come Orefice Giosué, il suo bambino. Come tutti gli ebrei, i tre sono stati caricati su un camion, poi su un treno, e portati in un campo di concentramento. Dove Guido, con un coraggio da leone, inventa un gioco, perché Giosué non si spaventi e riesca, magari, a sopravvivere.