BIO | PERRAZZELLI Alessandra

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E’ Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia. Dopo la laurea con lode in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova, nel 1988 consegue un Master of Law in diritto societario presso la New York University School of Law. A New York inizia la sua carriera come avvocato, specializzandosi nel campo del diritto bancario e dei servizi finanziari. Ha fondato ed è stata presidente di “Valore D”, la prima associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del paese.

 

Al Festival 2024 il suo intervento è:

Nel solco della speranza: le banche e i giovani che vogliono fare impresa
con Francesco Profumo e Severino Salvemini

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Al Festival 2021 il suo intervento con Federico Fubini è stato:

MONDO PODCAST – La porta sbagliata: evoluzione economica e sociale dell’Italia degli ultimi 100 anni
Perché un Paese come l’Italia, dotato di storia, cultura, bellezza, talento, spirito imprenditoriale, di una moneta di riserva internazionale, con libero accesso ai mercati mondiali e una solida rete di alleanze ha smesso di crescere negli ultimi trent’anni?  Federico Fubini e Alessandra Perrazzelli attraversano la storia economica e sociale dell’Italia dal dopoguerra ad oggi alla ricerca delle cause di quell’arretratezza che ci trasciniamo dietro e che zavorra il decollo del paese verso una completa modernizzazione. Un assaggio della serie podcast prodotta da Frame Festival della Comunicazione in esclusiva per Audible Originals.
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Al Festival 2019 il suo intervento con Roberto Deambrogio, Francesco Profumo, Luca De Biase è stato:
Il lavoro del futuro: l’impatto delle tecnologie e le nuove conoscenze
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Al Festival 2018 il suo intervento, con Luca De Biase e Maurizio Ferraris, è stato:
Capitale finanziario e Big data
Fino a pochi anni fa si pensava che il destino del capitale nel XXI secolo fosse nello sviluppo del capitale finanziario (Thomas Piketty, Il Capitale del XXI secolo). Ma con i Big data non è più così: il capitale documediale (definiamo così la somma prodottasi negli ultimi anni tra una massa documentale senza precedenti e un flusso di media che non procede più uno-a molti ma molti-a-molti) integra al proprio interno non solo i flussi finanziari, ma gli orientamenti politici, lo stato di salute, i gusti estetici, le inclinazioni sessuali, le preferenze estetiche e culturali, le credenze religiose. Sarà questo il capitale del XXI secolo? E come si potrà ridistribuirlo attraverso nuove forme lavoro?
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Al Festival 2017 il suo intervento con Francesca Balzani, Elisabetta Rubini, Paola Schwizer e Severino Salvemini è stato:
Strategie al femminile
Donne e lavoro. La tematica della conciliazione tra famiglia e lavoro è ormai entrata nel sentire collettivo ed è aumentata la sensibilità politica e sociale verso iniziative che aiutino le madri lavoratrici a far coesistere le due dimensioni. Nei fatti tuttavia le difficoltà restano. È davvero superata l’idea che le donne siano le candidate privilegiate per carriere in cui si gestisce molta responsabilità ma poco potere economico, imprenditoriale o politico? Anche in Italia cominciano ad emergere figure di donne lavoratrici che si avventurano sul terreno del pensiero strategico sia teorico, come è  il caso di filosofe e scienziate, che manageriale, economico, politico, in cui l’assunzione di decisioni e il disegno di strategie acquistano rilievo sempre maggiore. Ma è davvero così a tutti i livelli? La strada è aperta proprio a tutte?
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Al Festival 2016 il suo intervento con Gabriele Galateri Di Genola e Marco Sala è stato:
Reputazione italiana all’estero, internazionalizzazione
Modera Annalisa Bruchi


Al Festival 2015 il suo intervento con Giovanni Tamburi e Severino Salvemini è stato:
Fine della crisi, fine della finanza?