>> BIO | MONETTI Vito
È stato magistrato dal 1967 al 2015, è stato Procuratore generale della Corte d’appello di Genova e ha collaborato con il Consiglio d’Europa. Ha fatto parte della Delegazione italiana alla Conferenza di Roma del 1998 che ha istituito la Corte penale internazionale e quindi nella Commissione incaricata di redigere le Regole di procedura e prova della Corte stessa. Ha pubblicato numerosi articoli sulla responsabilità civile; su temi legati alla criminalità economica; sulla cooperazione internazionale in materia penale, con particolare riferimento all’ambito dell’Unione europea. Ha collaborato come esperto presso la Commissione europea, in varie iniziative riguardanti la giustizia penale.
Al Festival 2019 il suo intervento con Gherardo Colombo è stato:
Lettere dalla Turchia, la repressione dell’indipendenza della magistratura. Quanto ci riguarda?
Dopo il tentativo di colpo di stato del luglio 2016, in Turchia, un numero considerevole di giudici e di procuratori è stato arrestato con l’accusa di essere affiliati a organizzazioni terroristiche. Medel, associazione progressista dei magistrati europei, ha pubblicato una serie di lettere, scritte dal carcere o inviate dai familiari dei colleghi arrestati, dalle quali emerge l’esistenza di una campagna organizzata per abolire l’indipendenza della magistratura. La questione riguarda anche noi?
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