> BIO | FAIMALI Marco

Attualmente Direttore dell’Istituto per gli Impatti Antropici e la Sostenibilità in Ambiente Marino (IAS-CNR), Presidente dell’Area di Ricerca di Genova del CNR e professore di Ecotossicologia Marina all’Università di Genova. Marco Faimali si occupa da oltre 25 anni di ricerca applicata allo studio degli impatti antropici in ambiente marino. Il suo principale obiettivo di indagine è stata la caratterizzazione della biointerazione tra materiali/tecnologie e l’ambiente marino (biofouling, biofilm, biocorrosione, antivegetativa, impatto ambientale, ecotossicologia marina). È responsabile di progetti nazionali e internazionali, contratti di ricerca con PMI e multinazionali e ha pubblicato oltre 100 articoli scientifici peer-reviewed, 31 articoli a stampa su riviste non ISI con ISSN, 2 brevetti nazionali, 22 capitoli di libri e atti di convegni con ISBN o ISSN e ha prodotto 112 contributi a convegni internazionali e nazionali (H-index = 41 – Google Scholar). Da sempre si dedica a diverse attività di consulenza istituzionale per il Ministero dell’Ambiente (MATE) su tematiche inerenti la gestione ambientale in ambito marittimo-marittimo. È stato inoltre responsabile di diverse attività di diffusione dei risultati della ricerca, sia a livello regionale che nazionale. L’attività di divulgazione scientifica è stata rivolta ad eventi e strutture di rilevanza nazionale come il Festival della Scienza, Focus Live, Il Salone Nautico di Genova, l’Acquario di Genova partecipando anche a diverse trasmissioni televisive su reti nazionali. Un dettaglio della produzione scientifica è disponibile a: https://scholar.google.it/citations?user=5S9c8HsAAAAJ&hl=it

Al Festival 2024 il suo intervento è:

UNIGE-INFN – AI, ecorobotica e tecnologie urbane
con Davide Giglio, Francesca Garaventa

Al Festival 2023 i suoi interventi sono stati:

La memoria tecnologica del futuro
con Katia Lupinetti, Vittorio Sanguineti, Davide Giglio, Andrea Pagnin

The Ocean without us: tracce sonore dall’Antropocene
con Francesca Garaventa, Stellare Factory, Maria Pina Usai