BIO | CAGE’ Julia

RITRATTO_CAGEjulia
Ricercatrice di economia presso il Dipartimento di Economia della Sciences Po di Parigi, ha perfezionato i suoi studi ad Harvard. Le sue ricerche sono incentrate sull’economia politica, la storia economica e l’organizzazione industriale. Si interessa di media, della produzione di informazione nel mondo online, e in particolar modo di come la competizione tra i media influisce sulla diffusione dell’informazione e sul pensiero politico. È membro del consiglio di amministrazione della Agence France Presse (la terza agenzia internazionale di stampa più grande del mondo) e membro della Commission Economique de la Nation. Il suo lavoro è pubblicato su diverse riviste di settore, quali il Journal of International Economics, l’American Economic Journal: Applied Economics, la European Economic Review e il Journal of Globalization and Development. È l’autrice di Saving the Media. Capitalism, Crowdfunding and Democracy (Le Seuil, 2015), tradotto in dieci lingue (l’edizione italiana è Salvare i Media, Bompiani, 2016).

Al Festival 2016 il suo intervento è stato:
Saving the media*
The media are in crisis. Confronted by growing competition and sagging advertising revenue, news operations in print, on radio and TV, and even online are struggling to reinvent themselves. Many have gone under. For too many others, the answer has been to lay off reporters, join conglomerates, and lean more heavily on generic content. The result: in a world awash with information, news organizations present citizens with less and less in-depth reporting and a narrowing range of viewpoints. If democracy requires an informed citizenry, this trend spells trouble. In this talk, Cagé will explain the economics and history of the media crisis in Europe and America, and present a bold solution: a new business model, the nonprofit media organization, midway between a foundation and a joint stock company. This model would enable the media to operate independent of outside shareholders, advertisers, and government, relying instead on readers, employees, and innovative methods of financing, including crowdfunding. This prototype is designed to offer new ways to share and transmit power. It meets the challenges of the digital revolution and the realities of the twenty-first century, inspired by a central idea: that news, like education, is a public good.

Salvare i media
I Media sono in crisi. Di fronte alla crescita della concorrenza e della diminuzione degli introiti pubblicitari, giornali a stampa e online, radio e TV stanno cercando in tutti i modi di reinventarsi. Molti non ce l’hanno fatta. Per molti altri (troppi) la risposta è stata licenziare i reporter, accorparsi e appoggiarsi stancamente a contenuti vacui. Il risultato: in un mondo inondato dalle informazioni, i giornali forniscono ai cittadini reportage sempre più superficiali e una pluralità assai confusa di punti di vista. Considerato che il concetto stesso di democrazia richiede cittadini informati, questa tendenza è drammatica. Nel suo intervento, Cagé illustrerà la crisi dei media che sta affliggendo l’Europa e l’America da un punto di vista economico e storico e presenterà la sua ambiziosa soluzione: un nuovo modello di business, un’organizzazione non profit dei media, a metà tra una fondazione e una società di capitali. Questo modello potrebbe rendere i media liberi dalle influenze di azionisti, inserzionisti e politici, in modo che possano contare piuttosto sul sostegno dei lettori, dei dipendenti e di metodi innovativi di finanziamento, tra cui il crowdfunding. Un nuovo modo, quindi, per condividere e trasmettere il potere. Tale modello combina le sfide della rivoluzione digitale e le realtà del ventunesimo secolo e si ispira ad un presupposto fondamentale: che l’informazione, come l’educazione, è un bene pubblico.
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*L’intervento si terrà in lingua inglese con sottotitoli in italiano

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