> BIO | BAVESTRELLO Giorgio
Dal dicembre 2001 è professore ordinario di Zoologia presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche e, dal 2011 presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università di Genova. Dopo la laurea in Scienze Biologiche, ottenuta nel 1982 presso l’Università degli studi di Genova e il dottorato conseguito nel 1990 nella stessa università, si è costantemente occupato di tassonomia, biologia ed ecologia degli organismi del benthos marino di substrato duro con particolare riguardo per poriferi e cnidari. Ha condotto numerose campagne di ricerca in Mediterraneo, Sud-Est Asiatico (Indonesia, Vietnam), Giappone e Patagonia cilena. Il lavoro del gruppo guidato da Giorgio Bavestrello si è particolarmente concentrato sull’ecologia delle barriere coralline indonesiane studiando le relazioni simbiotiche coinvolgenti poriferi e cnidari e altri organismi sia autotrofi che eterotrofi. In Mediterraneo le ricerche si sono focalizzate sullo studio della risposta a breve e lungo termine degli organismi al riscaldamento globale. Recentemente ha sviluppato lo studio delle comunità a coralli e spugne dei fondi profondi del Mediterraneo indagati tramite utilizzo del ROV con particolare riferimento all’impatto delle attività di pesca. Ha descritto numerosi nuovi taxa (generi e specie) in poriferi e cnidari. Ha pubblicato oltre 400 articoli scientifici su importanti riviste internazionali. Ha coordinato il dottorato in Biologia ed Ecologia Marina dell’Università Politecnica delle Marche, il Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Ambientali e Naturali e quello di Biologia dell’Università di Genova. Ha diretto il Master in “Conoscenza e gestione della Biodiversità delle Scogliere coralline Indonesiane” finanziato con progetti INTERLINK. Numerosi alunni di questo master occupano attualmente posizioni di rilievo nel sistema universitario indonesiano. Intrattiene relazioni con numerose Università Straniere. E’ stato coinvolto come Coordinatore nazionale (CN) o Responsabile di unità (RU) in numerosi progetti di ricerca sia nazionali che europei e, attualmente nel Centro Nazionale della Biodiversità.
Al Festival 2023 il suo intervento è stato: