UniGe-INFN al Festival della Comunicazione 2023

L’Università di Genova (UniGe) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) partecipano insieme al Festival della Comunicazione per declinare e approfondire il tema del Festival 2023 (“Memoria”) in diverse accezioni che possono fare riferimento alla tecnologia e all’intelligenza artificiale, alle scienze della Terra, alle arti e ai saperi, alle scienze archeologiche, alle scienze del mare, alla comprensione dell’Universo e dell’infinitamente piccolo, con particolare attenzione alle sperimentazioni legate all’Open Science e alla condivisione degli avanzamenti scientifici nei confronti del pubblico, nel quadro della responsabilità sociale e culturale degli enti che si occupano di ricerca.


PROGRAMMA


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ore 21:00 > Terrazza Miramare
Mauro Taiuti, Stefano Schiaparelli, modera Fabrizio BenenteCon i saluti del Rettore dell’Università di Genova Federico Delfino
Memoria dell’informazione e Open Data
Negli ultimi decenni la comunità scientifica si è interrogata sul come rendere più fruibili, a una platea più vasta e a come preservare la memoria dei dati ricavati dalle ricerche scientifiche. Seguendo l’evoluzione tecnologica, hanno così preso piede modalità di accesso “Open” ai dati scientifici che stanno rivoluzionando la diffusione della conoscenza.

ore 22:30 >  Terrazza Miramare
Alessio Caminata
Come preservare i dati di un esperimento che finisce? – l’esempio dell’esperimento Borexino
Come preservare i dati e la capacità di analizzarli quando un esperimento finisce? In questo contributo verrà descritto l’esperimento sotterraneo Borexino che ha studiato il Sole ed ha preso dati tra il 2007 ed il 2021, verranno mostrati i suoi risultati e la strategia di conservazione dei dati per future analisi.

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ore 17:00 > Terrazza Miramare
Michela Spagnuolo (CNR), Lorenzo De Michieli (IIT), Marco Faimali (CNR), Davide Giglio (UNIGE), Andrea Pagnin (IIT)
La memoria tecnologica del futuro
RAISE (Robotics & AI for Socio-economic Empowerment) realizzato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4, finanziata dall’Unione Europea – NextGenerationEU, è un ecosistema dell’innovazione che mira a sviluppare e commercializzare soluzioni tecnologiche basate su sistemi robotici e di intelligenza artificiale, che rispondano alle reali esigenze produttive e sociali del territorio ligure. Il progetto si propone di valorizzare e potenziare la ricerca e lo sviluppo di queste tecnologie in diverse aree di interesse, tra cui la sanità, la sostenibilità ambientale, i porti intelligenti e le smart city accessibili e inclusive. L’approccio di RAISE mette al centro i bisogni delle persone e favorisce il trasferimento di tecnologia dalla ricerca al mercato, fornendo risorse, conoscenze e supporto per generare un’innovazione sostenibile, inclusiva e resiliente. Attraverso “La memoria tecnologica del futuro” gli spoke leader di RAISE accompagnano gli spettatori nel mondo della ricerca e del trasferimento tecnologico, presentando sfide e obiettivi relativi agli ambiti e aree di impatto su cui il progetto si riflette, anticipando e raccontando le tecnologie innovative che rimarranno nella memoria delle future generazioni

ore 18:00 > Terrazza Miramare
Stefano Davini (INFN)
Alla scoperta dell’Universo oscuro con l’esperimento Euclid
Come si sta espandendo l’Universo? Come mai gli ammassi di Galassie hanno la forma che osserviamo? L’esperimento su satellite Euclid, recentemente lanciato da Cape Canaveral, ci aiuterà a comprendere meglio come funziona l’Universo e come, dal suo studio, si possano studiare le particelle che lo compongono.

ore 19:00 > Terrazza Miramare
Stefania Farinon (INFN)
Magneti superconduttori – un’eccellenza genovese
I materiali superconduttori hanno aperto la strada alla realizzazione di potenti magneti per svariate applicazioni, dalla medicina (risonanza magnetica), ai trasporti, alla fisica delle particelle. Questo intervento approfondirà il tema mostrando come questa tecnologia apra le porte alla nuova generazione di esperimenti di fisica fondamentale.

ore 21:30 > Terrazza Miramare
Clario Di Fabio (UNIGE), Aurora Cagnana
Memorie della pietra
Artigiani, maestri e scultori hanno lasciato memorie materiali, ossia tracce che rivelano scelte puntuali nella selezione della materia prima, tecniche e modi di lavorare la pietra e di realizzare diverse tipologie di murature,  elaborazione di linguaggi e di strategie di comunicazione attraverso la scultura. Genova e la Liguria medievale forniscono i contesti ideali per esemplificare obiettivi e metodi della ricerca. In un dialogo proficuo tra la Storia dell’arte medievale e l’Archeologia delle tecniche di costruzione, rimane centrale la capacità del ricercatore nel saper decodificare le tracce e le memorie conservate dalla pietra.

ore 22:30 > Terrazza Miramare
Fabrizio BenenteFrancesco Faccini (UNIGE), Fabio Negrino (UNIGE)
Memorie della terra
È possibile definire le caratteristiche identitarie dei geositi e dei geoborghi della Liguria montana? È possibile una narrazione della storia più antica dell’umanità attraverso l’indagine di depositi pluri-stratificati di origine naturale, che conservano tracce di attività umane vecchie di millenni?  In quale momento della storia tardo antica e medievale l’uomo ha cercato di modellare il territorio ligure per lo sfruttamento del bosco, del pascolo, e per la gestione delle risorse estrattive? Un geologo, un archeologo della preistoria ligure e un archeologo del medioevo mettono a confronto metodo e obiettivi delle rispettive ricerche. Al centro del dialogo, la capacità di leggere e decodificare le memorie conservate dalla terra, ossia le tracce e i segni lasciati dalla continua interazione tra uomo e natura.

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ore 17:00 > Terrazza Miramare
Marco Faimali, Francesca Garaventa (CNR) (RAISE), Ale Bavo, FiloQ e Raffaele Rebaudengo (Stellare Factory), Maria Pina Usai (U-BOOT Lab)
The Ocean without us: tracce sonore dall’Antropocene
Ricercatori dell’’Istituto per lo studio degli Impatti Antropici  e Sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IAS) partner del progetto RAISE (Robotics & AI for Socio-economic Empowerment) in collaborazione con Stellare Factory, creatrice di contenuti cultrali e U-BOOT Lab, presentano “The Ocean Without Us”, innovativo progetto di divulgazione della scienza che utilizza il linguaggio della musica per descrivere l’ambiente marino e raccontare – tramite sonorità inesplorate – l’impatto dell’inquinamento antropico. Un inedito connubio tra arte e scienza per stimolare una riflessione sul tema della conservazione della risorsa mare e sul possibile contributo di ognuno di noi alla sua tutela. “The Ocean Without Us” è un progetto in cui verranno tradotti in musica i dati sugli agenti inquinanti presenti nel mar ligure mettendoli in relazione con i suoni naturali dell’ecosistema marino. I suoni del petrolio, della plastica, dei medicinali, degli agenti chimici, si aggiungeranno gradualmente a quelli dei pesci, delle piante acquatiche, delle alghe, del moto delle onde e del movimento dei fondali, via via facendo emergere il passaggio dalla condizione del mare incontaminato fino alla situazione attuale di inquinamento. Un nuovo linguaggio artistico attraverso la produzione di contenuti musicali contemporanei che possano coinvolgere il pubblico con modalità interattive, portarlo a immaginare come sarebbe l’oceano se il genere umano non ci fosse più, e, in questo modo, farlo sentire partecipe di ciò che ciascuno di noi può fare per restituire al mare la sua condizione naturale di integrità ecologica. Una memoria sonora dell’epoca appena iniziata: l’Antropocene.

ore 18:00 > Terrazza Miramare
Lea Di Noto (INFN), Luca Marsicano (INFN)
Alla ricerca di materia oscura leggera e pesante
Che cosa è la materia oscura? Essa rappresenta il 75% della materia presente nell’Universo e la sua natura è uno degli enigmi che caratterizzano la fisica delle particelle contemporanea. Come viene ricercata? Alcuni scienziati costruiscono esperimenti sotterranei, altri la cercano attraverso acceleratori di particelle.

ore 19:00 > Terrazza Miramare
Enrico Robutti (INFN)
Prospettive della fisica agli acceleratori
Quale futuro aspetta la fisica agli acceleratori dopo la scoperta del Bosone di Higgs nel 2012? Quali sfide dovranno affrontare i futuri esperimenti e i futuri apparati di accelerazione di particelle? L’intervento farà una panoramica dei piani dei prossimi decenni della comunità che studia la fisica delle particelle agli acceleratori.

ore 21:30 > Terrazza Miramare
Caterina Boccato (INAF), Federico Taddia, modera Walter Riva
L’eredità di Margherita Hack per la divulgazione scientifica
Il ricordo di una grande scienziata, di una grande divulgatrice e di un modo particolare di fare scienza e di raccontarla in pubblico a dieci anni dalla sua scomparsa. Con qualche gustoso aneddoto raccontato da chi ha avuto la fortuna di conoscerla personalmente.

ore 22:30 > Terrazza Miramare
Fabrizio BenenteCaterina Boccato (INAF), Giorgio Chiarelli (INFN), Eliana Ruffoni (UNIGE).
Comunicare la scienza oggi
Come hanno impostato la comunicazione della scienza negli ultimi decenni gli enti che si occupano di ricerca ? Da un lato, il ricercatore ha assunto un ruolo via via centrale ed è diventato sempre più protagonista della divulgazione scientifica ponendo enfasi non solo sui risultati della sua ricerca ma anche nell’instaurare un dialogo con il pubblico sia in eventi live che nel mondo digitale. Dall’altro, è cresciuta di pari passo l’esigenza di restituire alla collettività quanto prodotto in termini di ricerca scientifica, dotandosi di strutture preposte all’organizzazione di attività di terza missione e all’elaborazione di strategie volte alla condivisione e allo sviluppo culturale della società capaci di produrre un impatto sul territorio

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ore 10:00 > Terrazza Miramare
Ricercatori UniGe
La ricerca delle scienze umane e sociali
Anche quest’anno, ricercatrici e ricercatori di UniGe e di INFN, dell’oggi e del domani, presenteranno lo stato dell’arte delle loro ricerche nei diversi ambiti con una modalità divulgativa di condivisione.
Anche chi si occupa di scienze sociali e umanistiche svolge attività di ricerca. Scopriamone le peculiarità con tre ricercatrici dell’Università di Genova.

dalle ore 11:00 alle ore 13:00 > Terrazza Miramare
Ricercatori UniGe
Come è profondo (ricco, delicato, utile) il mare
Anche quest’anno, ricercatrici e ricercatori di UniGe e di INFN, dell’oggi e del domani, presenteranno lo stato dell’arte delle loro ricerche nei diversi ambiti con una modalità divulgativa di condivisione.
Ricercatori e ricercatrici dell’Università di Genova raccontano le loro ricerche che hanno nel mare un denominatore comune: dalla misura del cambiamento climatico del Mare Mediterraneo e dei mari tropicali al ruolo emergente delle biotecnologie blu e del plancton e dell’intelligenza artificiale per misurarne lo stato di salute, dall’evoluzione storica della comunità marittima di Camogli a Unige Elettra, il primo prototipo di imbarcazione full-electric che ha partecipato della decima edizione della Monaco Energy Boat Challenge aggiudicandosi il titolo di “Eco concept” e la medaglia di bronzo assoluta.

ore 16:00 >  Terrazza Miramare
Francesco Vissani (INFN)
Il Premio Asimov
Il “Premio Asimov”, la cui prima edizione si è svolta nel 2016, è un riconoscimento riservato ad opere di divulgazione e di saggistica scientifica particolarmente meritevoli. Esso vede come protagonisti sia gli autori delle opere in lizza che migliaia di studenti italiani, che decretano il vincitore con i loro voti e con le loro recensioni, a loro volta valutate e premiate. Lo scopo è avvicinare le giovani generazioni alla cultura scientifica, attraverso la valutazione e la lettura critica delle opere in gara. Il suo ideatore, Francesco Vissani, racconterà questa esperienza e come essa ha permesso di coinvolgere migliaia di giovani studenti su tematiche scientifiche.

ore 17:00 >  Terrazza Miramare
Giorgio Bavestrello (UNIGE), Marco Giovine (UNIGE), Stefano Schiaparelli
Memorie del mare
Un dialogo tra esperti di zoologia e biologia molecolare e marina in cui verranno evidenziate le modalità con cui i “detective” della natura cercano di ricostruire la storia dell’ambiente marino e dei suoi abitanti e a come oggi si riesca a rintracciare le tracce molecolari degli esseri viventi transitati in una determinata area nell’ultimo periodo. Verrà anche ricordato come in una straordinaria esperienza di citizen science una collaborazione fra subacquei sportivi e biologi marini diede una svolta alla conoscenza delle comunità bentoniche del Mar Ligure, in particolare dell’esplorazione di Punta Mesco, che ha portato alla descrizione di una peculiare comunità coralligena caratterizzata da grandi antozoi coloniali.

ore 18:00 >  Terrazza Miramare
Raffaele Mellace (UNIGE)
Memorie del suono
La musica è costitutivamente memoria. È una sorta di macchina del tempo, capace di far rivivere un passato fatto di vita vissuta ma anche di altre musiche. È qualcosa che resta nell’orecchio, che si insedia nella mente e nel cuore come poche altre esperienze. È – oggi come mai prima nella storia dell’umanità – l’esperienza di una discoteca universale, grazie alla quale possiamo accedere a millenni di espressioni musicali, e attraverso quelle alla mentalità e al vissuto di culture, civiltà, donne e uomini come noi (o quasi). È una ricerca affascinante che impegna ogni giorno gli interpreti di tutto il mondo. Profondamente consapevole di queste potenzialità, la musica ha da sempre, e in termini sempre più sofisticati (basti citare il nome di Wagner), approfondito questo gioco sottile con la memoria, l’ha coltivata come una risorsa speciale. Un terreno sul quale la musica, arte del tempo per eccellenza, non ha rivali tra le espressioni umane.