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RITRATTO_BERTELLOTTInicola

Pietrasanta, 1976. Quel che emerge nell’estetica di Nicola Bertellotti è il rimpianto del paradiso perduto, espresso nell’amore per le rovine, e la riproposizione in chiave fotografica della poetica decadente. Gli oggetti desueti e i luoghi ritratti nelle sue opere rivestono infatti la stessa funzione che ricopre in Marcel Proust la madeleine, quella di evocare il ricordo di un’età felice. Autodidatta, scatta le sue immagini alla luce naturale utilizzando una fotocamera digitale di medio formato. Nel 2014 ha pubblicato il libro “Fenomenologia della Fine”, per la casa editrice Petrartedizioni. Ha esposto in varie gallerie d’arte contemporanea e musei; tra le principali mostre: “Hic sunt dracones”, Castel dell’Ovo, Napoli (2016); “The Great Beauty”, Pärnu Museum, Estonia (2019); “Paradiso Perduto”, Estella Gallery, New Orleans (2021). Nello stesso anno è nel cartellone ufficiale del Brescia Photo Festival con “Sipario”, un progetto sull’abbandono dei luoghi di cultura. Nel 2022 vince il Trento Art Prize, la Targa d’oro per la fotografia al Premio Arte e pubblica il suo secondo libro “In Absentia” per la casa editrice inglese Snap Collective Publishing. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private e sono apparse su prestigiose riviste, tra le quali : Esquire, Arte, Artedossier, Elle Decor, Milieu, Bild, Daily Mail.

Al Festival 2023 il suo intervento con Ilaria Gaspari è stato:

La polvere del mondo. Come raccontare la memoria dei luoghi