> BIO | MILANO Francesca
Da piccola ha perfezionato l’arte di arrampicarsi sugli alberi e deciso che avrebbe voluto essere una giornalista per poter raccontare storie. Per farlo si è iscritta al corso di Scienze della Comunicazione all’Università di Perugia, e poi al master in Teorie e metodi dell’investigazione criminale alla Sapienza di Roma e dopo ancora alla scuola di giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Si è trasferita in Toscana per lavorare al “Corriere di Arezzo” e poi è arrivata a Milano. Ha lavorato per 15 anni al “Sole 24Ore”, prima al quotidiano cartaceo e poi al sito, dove si è occupata dei social network e dei podcast. Dal 2015 ha organizzato il Premio Subito, un’occasione per riflettere su come cambia il giornalismo. Quando esce con il suo cane ascolta podcast. Quando sta a casa guarda serie tv. Se è domenica c’è solo l’Inter.
Al Festival 2021 il suo intervento con Fiorenza Sarzanini, Sara Poma è stato:
Aperitivo del Festival – Rinascere – Tra mente e corpo, le parole
Quando le parole non bastano, si trovano altri modi per comunicare all’esterno il proprio stato d’animo, il proprio disagio. Fiorenza Sarzanini, vicedirettore del Corriere della Sera, ha indagato sulle cause che portano ai disturbi alimentari e nel podcast “Specchio” racconta le storie di chi sta cercando di guarire. Nel caso di Maria Silvia Spolato, la cui storia è raccontata da Sara Poma nel podcast “Prima”, la rivendicazione di sé viene invece messa in piazza, l’8 marzo del 1972, il giorno del primo coming out lesbico in Italia.
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