> BIO | DIPASQUALE Giuseppe

RITRATTO_DIPASQUALEgiuseppe

Regista e autore teatrale, dopo la laurea in Lettere e la specializzazione in Linguistica presso la Terza Università degli Studi di Roma, nel 1987, ha conseguito il Diploma in Regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Lavora in teatro dal 1981. È stato direttore artistico del Nuovo Teatro Regina Margherita di Racalmuto e direttore del Teatro Stabile di Catania. E’ attualmente direttore di Marche Teatro. Oltre quaranta le regie teatrali, in cui ha diretto, tra gli altri, Paolo Ferrari, Turi Ferro, Massimo Ghini e Moni Ovadia. Come autore teatrale vanta inoltre una lunga collaborazione con Andrea Camilleri, con il quale ha scritto diversi spettacoli fra cui spiccano La concessione del telefono, Troppu trafficu ppi nenti da Shakespeare, La signora Leuca e Il birraio di Preston.  Nel campo dell’audiofonia ha realizzato l’audiolibro: Un filo di Fumo, riduzione dal romanzo di Andrea Camilleri, con Fiorello, per la FCS e l’Espresso Group.

Al Festival 2024 il suo intervento è:

Aperitivo con l’autore – Sul teatro
con Viola Graziosi 


Al Festival 2023 il suo intervento è stato:

La misteriosa fiamma della regina Loana
con Ninni Bruschetta e Viola Graziosi, musiche di Giorgio Conte


Al Festival 2021 il suo intervento con Francesco Lopergolo, Pietrangelo Buttafuoco è:

sabato 11 settembre
ore 22:00 > Piazza Colombo
Il Lupo e la Luna – Un cunto di parole rivelate
Il materiale verbale di quel romanzo visionario, ma profondamente reale, che è Il Lupo e la Luna, è un’occasione unica per tentare un cunto per voce sola in un introibo e undici quadri. La parola detta, letta, ascoltata è una pura e continua rivelazione, fatta di amori perduti e ritrovati, di inganni e verità svelate, di oscurità e luce ricercata. Buttafuoco, rapsòdo moderno e contemporaneo, porta il pubblico in atmosfere favoleggianti, fonte e sfondo di meraviglie narrate attraverso la storia di Scipione Cicalazadè. Qua e là affiorano canti arabi, richiami a Franco Battiato, omaggi superbi e stacchi di luce che danno il giusto attimo di respiro tra un quadro e l’altro.