IL FESTIVAL

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Com’è nato

Un’idea, una penna, un grande progetto: così ha avuto origine il Festival della Comunicazione. Nell’estate 2013, dopo un anno di studio, Danco e Rosangela, a un aperitivo al Caffè di Via Dante a Milano, presentano l’idea a Umberto Eco, che la fa subito sua: abbozza su un tovagliolo di carta le linee guida, i temi e i nomi dei possibili ospiti. Da quel momento è seguito un intenso lavoro di collaborazione, ricerca e progettazione che perdura ancora oggi e che garantisce ogni anno l’alta qualità della manifestazione.


Che cos’è

Primo evento in Italia dedicato alla comunicazione, spazio pubblico d’incontro fatto di piazze, terrazze e passeggiate e ospitato nel pittoresco borgo marinaro di Camogli, il Festival della Comunicazione si è subito affermato come uno degli appuntamenti culturali più apprezzati, diventando il punto di riferimento nell’articolato panorama della comunicazione e nel dibattito intergenerazionale d’attualità del nostro Paese.


Che cosa si propone

Ogni anno il Festival di Camogli riconferma e rilancia il suo obiettivo: costituire un’iniziativa culturale di alto livello, improntata all’approfondimento dei grandi temi legati a tutti gli aspetti della comunicazione e alla valorizzazione delle specificità del territorio. Un traguardo ambizioso, che il Festival persegue mettendo a contatto e facendo dialogare esperti di diversi ambiti (dall’economia alla letteratura, dalla scienza allo spettacolo, dalla bioingegneria alla filosofia), di diverse generazioni e con diverse prospettive e inclinazioni. Tra memoria storica e anticipazioni future, il Festival della Comunicazione vuole essere prima di tutto uno spazio: di confronto, di crescita, di studio, di divertimento.


Chi partecipa

Esperti di comunicazione, giornalisti del Web e della carta stampata, blogger, youtuber, divulgatori informatici; il mondo delle imprese con presidenti, amministratori delegati e responsabili della comunicazione; economisti, giuristi e avvocati; storici, semiologi, linguisti, sociologi e psicologi; grandi nomi della letteratura, della filosofia e dell’antropologia; personalità di primo piano della fisica, della geologia, della matematica e della bioingegneria; musicisti, registi, scrittori e artisti si incontrano per affrontare da prospettive multiple un filo conduttore comune. Nel 2014 Comunicazione, nel 2015 Linguaggio, nel 2016 Web, nel 2017 Connessioni, nel 2018 Visioni, nel 2019 Civiltà, nel 2020 Socialità, nel 2021 Conoscenza, nel 2022 Libertà, nel 2023 Memoria e nella prossima edizione del 2024, Speranze. 


Ospiti e relatori

I relatori del Festival della Comunicazione non sono solo “conferenzieri”. La loro presenza, infatti, lungi dal limitarsi all’atto pubblico sul palco, li vede ospiti per la durata dell’intera manifestazione e offre loro la possibilità di seguire interventi di amici, colleghi o giovani personalità emergenti, e di incontrarsi per le vie di Camogli scambiandosi idee, spunti, riflessioni. Il Festival della Comunicazione è anche questo: partecipazione, dibattito, coinvolgimento. Un’atmosfera accogliente e ricca di stimoli. Per tutti.


Che cosa offre

Quattro giornate con un fitto calendario di eventi tutti gratuiti: non solo incontri dedicati alla cultura, alla tecnologia e alla formazione, ma anche tanti momenti di intrattenimento con laboratori, workshop, mostre, spettacoli, concerti, rassegne cinematografiche ed escursioni culturali alla scoperta dell’Area Marina Protetta e del Monte di Portofino. Il Festival della Comunicazione, con i suoi esperti che provengono da campi così diversi e che si incontrano a Camogli incrociando i propri punti di vista, fornisce ai partecipanti un beneficio che va al di là dei modelli e delle risposte preconfezionate. Non manca quindi uno spazio dedicato alle aziende che fanno della comunicazione uno strumento per raccontarsi, promuoversi e innovarsi, creando valore e stabilendo un dialogo diretto con soci, collaboratori, dipendenti, azionisti e clienti.


A chi si rivolge

Il Festival della Comunicazione ha un pubblico trasversale e transgenerazionale. Il tema della comunicazione, infatti, per sua natura multidisciplinare, non è di esclusiva competenza degli addetti ai lavori, ma interessa e coinvolge persone diverse per età, formazione e interessi. L’approccio del Festival è proprio questo: incentivare gli spettatori ad affrontare tematiche sociali che sono ormai condivise; aiutarli a leggere la situazione in cui il mondo si trova, con le diverse variabili in gioco e le loro dinamiche; far comprendere come le nuove idee – specie le più intriganti e originali – si annidino nel “substrato” del nostro presente, pronte a saltare lo steccato delle cose che riteniamo possibili.


Una grande squadra

Sotto la direzione di Rosangela Bonsignorio e di Danco Singer, il Festival della Comunicazione ha uno dei suoi punti di forza nel team di professionisti che contribuiscono al suo successo: lo staff, l’ufficio stampa, la comunicazione social e l’immagine coordinata; i media partner, gli sponsor e i sostenitori; il sindaco di Camogli, il personale del Comune e tutti i volontari: un’équipe unica che, edizione dopo edizione, offre con entusiasmo il suo sostegno garantendo al Festival risorse, visibilità e copertura mediatica.