BIO | COLOMBO Gherardo

RITRATTO_COLOMBOgherardo

Magistrato italiano, attualmente ritiratosi dal servizio, è noto per aver condotto o contribuito a inchieste quali la scoperta della Loggia P2, l’omicidio Giorgio Ambrosoli, Mani pulite. Da allora si impegna nell’educazione alla legalità nelle scuole, attraverso incontri con studenti di tutta Italia. Presidente di Garzanti Libri, di Cassa delle Ammende , Coordinatore del Comitato legalità del Comune di Milano, è stato fino al 2023 Presidente di UEcoop. Ha realizzato con Frame per Rai Play Sound il podcast di successo “Lo stato parallelo” sullo scandalo P2 e “Non aprite i cassetti del potere. Mani Pulite e lo scandalo delle tangenti”

Al Festival 2024 il suo intervento è:

Ci sono speranze per la giustizia?
con Marcello Flores


Al Festival 2023 i suoi interventi sono stati:

Un paese senza memoria. Da Piazza Fontana a Tangentopoli
con Miguel Gotor

75 anni di Costituzione


Al Festival 2022 i suoi interventi sono stati:

L’armonia, il male, la libertà. Riflessioni sull’essere umano
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con Neri Marcorè e Antonella Viola
Libertà e corpo
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Al Festival 2021 il suo intervento con Mauro Palma, Luigi Ferrarella, Marco Travaglio è stato:

Carcere e umanità
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato (Art.27 della Costituzione).

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Al Festival 2020 i suoi interventi sono stati:

con Giovanni Maria Flick
Socialità e giustizia
Leggi, comportamenti e la nostra Costituzione.
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con Vincenzo Roppo, Roberto Zaccaria, Luca Ubaldeschi
Il racconto della Legge
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Al Festival 2019 i suoi interventi sono stati:

con Luigi Ferrarella, Alberto Nobili 
Sorvegliare e punire o sorvegliare e recuperare?
La risposta al crimine deve essere (solo) punitiva o deve recuperare il responsabile? Il carcere, così com’è concepito, aiuta o penalizza la sicurezza dei cittadini? È coerente, o contrasta, con la nostra legge fondamentale, la Costituzione? E se contrasta, quale compito si pone al magistrato chiamato ad applicare il carcere per i reati più gravi?
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con Vito Monetti
Lettere dalla Turchia, la repressione dell’indipendenza della magistratura. Quanto ci riguarda?
Dopo il tentativo di colpo di stato del luglio 2016, in Turchia, un numero considerevole di giudici e di procuratori è stato arrestato con l’accusa di essere affiliati a organizzazioni terroristiche. Medel, associazione progressista dei magistrati europei, ha pubblicato una serie di lettere, scritte dal carcere o inviate dai familiari dei colleghi arrestati, dalle quali emerge l’esistenza di una campagna organizzata per abolire l’indipendenza della magistratura. La questione riguarda anche noi?
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con Giorgio Terruzzi
Non mi occupo di sport
La frase è nota ed è un falso. Il debutto nell’amore, nell’amicizia, nel lavoro come un debutto in gara. Quando dare il meglio di se stessi rivela e richiede. Anima, talento, dedizione; attenzione per l’altro e fatica. Campioni come buoni esempi per allenare ciascuno di noi.
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Al Festival 2018 i suoi interventi sono stati:

con Maria LatellaMarco Travaglio
Dignità, informazione e libertà: 70 anni di Costituzione
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con Gustavo Zagrebelsky
Il legno storto della giustizia
La corruzione è una piaga che infetta gran parte della vita sociale e politica del nostro Paese, in misura non solo eticamente inaccettabile ma anche economicamente insostenibile. Proprio all’Italia sembra spettare un non onorevole posto tra le nazioni più corrotte al mondo. Prendendo le mosse dal loro libro Il legno storto della giustizia (Garzanti, 2017), Gherardo Colombo e Gustavo Zagrebelsky si confronteranno con schiettezza sul senso ultimo del nostro vivere in comunità, scavando nella nostra natura e nel desiderio tipicamente umano di raggiungere fama, potere e ricchezza anche a costo di sopraffare il prossimo. Un dialogo ricco di spunti e proposte concrete, che spazia dalla storia all’attualità più recente, per quanti ancora credono nell’onestà, nella correttezza e nei principi della nostra Costituzione.
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Al Festival 2017 il suo intervento con Vincenzo Roppo è stato:

Le connessioni nella Costituzione
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con Nicola Gratteri e David Parenzo:
Le connessioni dell’economia criminale
Intrecci economici, culturali e sociali dell’illegalità.
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Al Festival 2016 il suo intervento con Vincenzo Roppo e Armando Spataro è stato:

Giustizia, comunicazione, privacy: la Costituzione al tempo del web
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Al Festival 2015 il suo intervento è stato:

In dialogo con Piercamillo Davigo e David Parenzo
Giustizia e comunicazione. Prima, durante e dopo Mani Pulite
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Al Festival 2014 il suo intervento è stato:

La responsabilità sociale della comunicazione insieme a Nando Dalla Chiesa e Vincenzo Roppo.
La democrazia, che si realizza attraverso continue scelte da parte dei cittadini, dipende dalla conoscenza, perché senza sapere è impossibile scegliere correttamente. Si conosce attraverso percorsi intimi e individuali, ma si conosce anche, e oggi forse soprattutto, attraverso strumenti di massa, quelli che comunicano indifferentemente a tutti. La comunicazione ha la responsabilità sociale di svolgere effettivamente la sua funzione di presupposto della democrazia. Attraverso la diffusione di contenuti e di metodi. Sia direttamente, con prodotti dedicati, sia mediatamente, attraverso ciò che sta nei prodotti generalisti. Curando che sia garantita comunque la laicità del risultato.